martedì 11 dicembre 2007

L'inizio

Ho cominciato fattivamente con il ferromodellismo solo nell’estate 2006, ossia alla non trascurabile età di 41 anni, iscrivendomi a Fremo Italia.
Frequentando assiduamente il gruppo di associati Fremo, ho avuto modo di conoscere ed apprezzare il ferromodellismo USA, in particolare la qualità ed affidabilità dei suoi rotabili e dell’armamento, e più in generale, il livello realizzativo dei plastici e le capacità tecniche dei modellisti statunitensi. Quando ho sentito la necessità di avviare la realizzazione di un plastico casalingo, orientato all’esercizio realistico, non ho, dunque, avuto dubbi riguardo alla scelta e sin da subito ho acquistato materiali oltre oceano.
Il progetto, nel mio caso risulta fortemente condizionato dal poco spazio a disposizione, di fatto sono riuscito a destinare al plastico solo una parete della camera da letto; ciò tuttavia non impedisce (grazie anche alla scala impiegata) di realizzare un disegno di tracciato che può garantire svariate ore di gioco in solitario ed anche, eventualmente, con l’ausilio di altri uno o due operatori.
Nel bozzetto che segue viene rappresentata la struttura del plastico: due mensole di 250x25 cm sovrapposte l’una all’altra, messe in comunicazione fra di loro tramite un sistema di cassetti (lato destro) e collegate al “resto del mondo” tramite due mini staging yard rimovibili (lato sinistro), il tutto per uno sviluppo di circa 5 mt di tracciato in pochi centimetri di profondità.


Il plastico, ambientato negli anni ’70, rappresenta un tratto della linea Third District situata in Arizona (ora Seligman Subdivision), gestita dalla compagnia AT&SF (Atchinson, Topeka & Santa Fe Railway).
Visto che questa linea, per molti tratti, corre parallela alla nota Route 66, ho deciso dì caratterizzare ulteriormente il plastico riproducendo un accenno di questa strada su entrambi i livelli.

I binari saranno i felssibili Micro Engineering cod. 55, i deviatoi gli Atlas #5 e #7, sempre in cod. 55, Blue Point Tornout Controller come comandi per deviatoi, l'alimentazione in Dcc, probabilmente tramite centrale Digitrax Euro Radio di prossima introduzione sul mercato.
Un ringraziamento particolare a Denny Turani, ideatore del layout e dispensatore di numerosissimi ed utili consigli sulle ferrovie USA reali ed in scala, a Franco (Pik) Piccardo, per aver anch’egli contribuito alla stesura del progetto, ad Alex Corsico per il contributo che saprà dare in tema di esercizio, a mia moglie Roberta perché tollera che ad ogni fine settimana la nostra casa familiare si trasformi in un laboratorio modellistico.


Marco Trespidi

Nessun commento:

Posta un commento