martedì 8 aprile 2008

Riproduzione del terreno secondo Manfred Neurauter

Manfred Neurauter è un bravo ferromodellista austriaco, membro del gruppo N-Track, il cui modulo stile USA, alla scorsa edizione del Modell Sud di Stoccarda, ha ricevuto un importante riconoscimento nell’ambito del concorso indetto dall’associazione Inganet.

Oltre ad essere un modellista dalle eccellenti doti tecniche, soprattutto per quanto concerne la realizzazione dello scenery, Manfred è persona molto simpatica e disponibile; durante quella manifestazione - in cui ho avuto modo di appezzare le qualità del suo modulo - alla mia richiesta di quali fossero i metodi usati per la realizzazione del terreno, non ha, infatti, esitato ad allestire in pochi istanti una breve sessione pratica in cui ha mostrato una tecnica semplice, efficace e di rapida esecuzione, talmente rapida che ho avuto parecchie difficoltà nel raccogliere una sequenza di immagini delle varie fasi di lavorazione.
Poiché la qualità delle fotografie mi sembra accettabile ho deciso di riproporre quella sequenza sul blog ATSF-Route 66.
Per riprodurre il terreno Neurauter non utilizza prodotti commerciali ma terra vera raccolta in vari siti (dal giardino di casa ai luoghi più disparati degli USA) opportunamente setacciata e suddivisa per colore e granulometria.
In questa prima foto una serie di campioni di terre

Le operazioni di posa iniziano cospargendo l’area da trattare con un primo tono di terra finissima al quale…

... viene sovrapposta, solo su alcune zone, un secondo strato di terra più chiara (sempre finissima), al fine di spezzare la monotonia cromatica

per ottenere variazioni di texture, alcune aree del terreno vengono trattate con terra di tono compatibile ai precedenti ma di grana più grossa

...
la vegetazione bassa viene riprodotta usando Coarse Turf della Woodland Scenics (in questo caso riconfezionato dalla Noch), in due colori, quello chiaro potrebbe essere un Burnt Grass o Light Green e quello più scuro un Medium Green o Dark Green. Nell’immagine viene posato il Coarse più chiaro
....

al quale segue ancora terra a grana grossa ma dal colore più chiaro

poi il Corase più scuro

infine, per fissare terra e schiuma viene dapprima cosparsa l’area con acqua e l'ausilio di uno spruzzatore

e successivamente con colla vinilica molto diluita

In definitiva, con un solo passaggio, vengono realizzati sia il terreno (con aree di diverso colore e consistenza), sia la vegetazione (in differenti colori).

Questo il risultato del metodo applicato al plastico.

In chiusura una breve serie di altre immagini del modulo.






6 commenti:

  1. Un ottimo contributo Marco. Grazie.
    Piuttosto, il procedimento è chiaro, ma i miei dubbi riguardano la fase a monte, ovvero la materia prima. La terra, si sa, è piena di porcherie varie, quindi non è che il buon Manfred ti ha anche spiegato:
    A) in quali siti raccoglie la terra (lasciamo perdere gli Usa che ce n'è in abbondanza, intendo: per strada, giardini ecc.). In pratica dove è meglio raccogliere questa terra dalle nostre parti? Meglio raccoglierla asciutta?
    B) come fa, sempre Manfred, a eliminare la componente microbica? Essiccatura in forno? Quanto tempo e a quanti gradi?
    C) per separare le varie granulometrie non penso sia adatto un comune colino da cucina (maglie troppo larghe). Che cosa ha usato, quindi, per la fase di setacciatura?
    So di chiedere troppo ma... o la va o la spacca :-)

    Ciao
    Paolo

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  2. Ciao Paolo,
    in quella occasione non si è afforntato l'argomento raffinazione terre, ma solo la tecnica di loro impiego.
    Se non ricordo male sulla raccolta è stato detto che una parte delle terre sono state raccolte da amici statunitensi di Manfred, altre le ha raccolte quest'ultimo a pochi passi da casa; un tipo di terra, ad esempio, è stato prelavato da un cantiere edile.
    Visto che l'argomento è senz'altro interessante, perchè non avvii un thread sul forum di Fremo?

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  3. Ho conosciuto Manfred durante la scorsa Fiera di Stoccarda: i suoi moduli erano veramente ben realizzati, ma ,conoscendoti, il prossimo anno sarà lui a chiederti lumi ;-)

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  4. Mario,
    davvero troppo benevolo nei mei confornti.
    Tra l'altro, vedo che anche tu non hai scherzato con l'invecchiatura (molto "soave" ;)) del carro.
    Spero si rieca ad organizzare, a breve, il Fremo-Weatherig con tutti gli amici piemontesi e lombardi per condividere un'esperinza di lavoro modellistico assieme.

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  5. E magari riusciamo anche a mangiare i tuoi famosi "salami" ;-)

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  6. Porto "l'instromento" volentieri :-).
    Sempre in tema di salami non scordarti che quest'anno, nel periodo dal 16 al 31 luglio si terrà a casa mia "l'incontro del salame" ed. 2008 in cui sarà possibile svolgere, anche, una mini sessione sul plastico ATSF-Route 66 ;-).

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